Orto sul terrazzo 2014- work in progress, chi vuole darmi una mano? 🙂 Non per lavorare nell’orto, non chiederei tanto (anche se dicono che abbia una funzione terapeutica – vedi perchè un orto sul terrazzo ) ma per darmi delle idee sulle piantine da adottare mi è rimasto ancora un po’ di spazio Continua la lettura
Tag Archives: erbe aromatiche in cucina
Crostata verde al profumo di pesto con acciughe e pomodori Surpriza Gradina Ancutei
Quando ho visto la foto della crostata con l’impasto bello verde mi sono detta che genialata, questa sarà subito mia! Il dubbio se il gusto è altrettanto buono è stato spazzato via al primo assaggio: è buonissima! Un impasto profumato al basilico ed erba cipollina, naturalmente verde (il colore è regalato dalle foglie di basilico ed erba cipollina e sbiadisce un po’ in cottura). L’insolito impasto verde e profumato è davvero buono da usare per le torte salate con ripieno a piacimento, facile e veloce da fare.
Torta salata alle erbette ricetta corsa
Siccome il grande forno continua a scaldarci e cuocerci ben benino, ho ben pensato di fargli concorrenza riaccendendo il mio di fornonon si sa mai, a questo punto potrebbe pure funzionare a mò di aria condizionata (sì sì, conosciamo tutti la battuta che dice mica in forno mi ci metto io… solo che abbi pazienza, ma in un bilocale dove la cucina funge anche da salotto – sala per mangiare etc… quando lo accendo è veramente come se mi ci mettessi dentro). Adesso, dopo esserti informato circa le mie condiizoni locative 🙂 (l’ultima volta che ne avevo parlato mi sono vista bombardare con delle pubblicità per comprare una viletta in Sardegna:)) ti invito ad asssaggiare la torta alle erbette (tourte aux erbes), una torta salata alle verdure un tuffo nella gastronomia corsa.
Raccolta ricette con vegetali WHB342#
Lamore per la natura in simbiosi con lamore per la buona tavola e la cucina naturale! ecco, lho detto:) in realtà WHB è un bel modo per scoprire delle ricette fattibili e gustose a base di vegetali(frutta, verdura, erbe aromatiche ecc), scoprire nuovi prodotti(le pesche saturnine e lissopo per citarne solo 2) e le loro proprietà. Ecco la presentazione delle ricette a base di vegetali che mavete mandato questa settimana per il WHB342una più buona dellaltra:)
La prima a mandarmi la ricetta è stata Terry del blog Crumpets & co., da Venezia : Cornucopie di peperoni ai tre risi con feta e basilico greco peperoni ripieni con un buonissimo mix di tre risi (basmati indiano, rosso francese e selvaggio canadese) comprato di recente, della saporita feta greca, olive e per stare in tema con la feta …del profumatissimo basilico greco che sta crescendo rigoglioso in terrazza! …ne è venuto un primo o se vogliamo anche piatto unico, davvero gustoso(Terry).
Smoothie all’anguria la salute nel bicchiere
Chissà perchè ho sempre associato una bella fetta di anguria (o cocomero) al sorriso con cui l’estate ci avvolge. O forse lo so, quando ero piccola la mia vita era scandita da frutta, tanta frutta ( e pochi quasi niente dolci:)) e l’arrivo dell’estate era accompagnato da venditori ambulanti d’ angurie.
Gustosa, rinfrescante e molto sana, l’anguria ha tanto di quelle proprietà benefiche per la salute che dicono che in Cina si usa regalarla ad un ospite in segno di ringraziametno oltre che alle persone malate o in convalescenza (già, qualcuno potrebbe confermarmi questa usanza?).
Però prova a spiegare quanto sia benefico mangiare l’anguria a qualcuno che non ama il gusto e non ne vuole sentir parlaremacchè bambini viziati e refrattari, qui la guerra (per pacifici scopi salutistici) c’è con lui, il marito. No, l’anguria no e poi no. Ha il sapore di cetriolo (vabbè, sono della stessa famiglia delle Cucurbitaceae, ma adesso non esageriamo). Ha tutti quei semi che sono una noia da togliere (no comment)quindi cosa fare?
Tralasciata l’idea di ricoprire l’anguria con cioccolato o Nutella ( il vecchio trucco per far mangiare di tutto anche ai più refrattari) ho trasformato l’anguria-cocomero in un gustoso smoothie, così via i semi ed il gusto angurioso viene ben bilanciato dal succo d’ arancia, limone e soprattutto le foglioline di menta ed erba limoncina (erba luigia)una non ricetta, lo so, ma oltre che gustosa, dissetante, salutistica fa anche bella figura io l’ho proposta come una cosa molto cool:) (avessi avuto dei bicchieri più carini forse era meglio, uno di pochi casi in cui ho rimpianto la mia fissa di NON comprare delle cose per la mise-en-place).
E voi preparate i frullati-smoothie con l’anguria? Che abbinamenti preferite?
non Ricetta smoothie all’anguria (cocomero)
Cestini di pasta fillo con feta greca, mele e aneto
Con la scusa che “una mela al giorno toglie il medico di torno”, finisco per infilarla un po’ dappertutto, anche nei piatti salati come questi croccanti cestini di pasta fillo, mele e feta greca.
Questini cestini antipastini sono genuini, semplici e veloci da preparare, ottimi da mangiare come spuntino tutti i giorni, fanno anche bella figura ad una cena con gli amici (infatti hanno avuto un successo inaspettato).
L’abbinamento formaggio – mele è forse inusuale per i gusti italiani (dicono invece che sia di casa nei paesi nordici, c’è qualcuno che me lo può confermare?) ma io, che tanto italiana non sono, lo amo molto per l’armonia dei sapori contrastanti: quello fruttato, un po’ dolce e acidulo della mela e quello deciso del formaggio feta greca. Nella preparazione ho aggiunto anche l’aneto-più info sotto-, una pianta che amo, il gusto ricorda vagamente il finocchietto selvatico, ma in Italia o almeno nel Nord, mi risulta fosse poco conosciuta, fino a quest’anno ho sempre importato i semi dalla Romania e li ho fatti crescere nell’ orto sul mio terrazzo.
Ricetta per preparare i cestini di pasta fillo con feta greca, yogurt greco, mele e aneto
Ingredienti per 12 cestini di pasta fillo
-ho usato una stampo da 12 mini-muffins, ma potete usare anche gli stampini in alluminio usa e getta-
una confezione da 270g circa di pasta fillo
-1 mela
-200g di feta greca (ho usato una a base di latte di pecora)
-100g di yogurt greco
-1 cucchiaio di aneto essiccato oppure aneto fresco
-pepe
-40 ml o q.b. olio di semi
Come preparare i cestini di pasta fillo con feta greca e mele
In una ciotola sbriciolare la feta greca, aggiungere lo yogurt greco, l’aneto e il pepe e mescolare per omogeneizzare ed ottenere una cremina.
Sbucciare la mela e tagliarla a fette.
Spennellare con olio gli stampini.
Sul piano da cucina stendere un foglio di pasta fillo, spennellarlo bene con l’olio, sovrapporre un altro foglio di pasta fillo spennellandolo bene con olio e finalmente sovrapporre anche il terzo foglio di pasta fillo spennellandolo ben con olio. Ritagliare i fogli di fillo in quadrati da 10 cm circa e adagiarli negli stampini.
Aggiungere in ogni cestino un cucchiaio del composto al formaggio, yogurt e aneto. Adagiare una fettina di mela in ogni cestino, ripiegare i bordi dei cestini nel caso dovessero fuoriuscire.
Infornare nel forno già caldo a 180°C per 20° minuti circa, oppure affinchè diventano dorati.
Nel caso in cui dovessero scurire troppo in superficie copriteli con un foglio d’ alluminio. L’importante è che diventino croccanti anche i fogli interni.
Servire ben caldi.
I cestini si possono conservare nel frigo per qualche giorno.
Note:
ho sbucciato la mela solo all’ ultimo momento per evitare di farla annerire,
non ho aggiunto del sale siccome il formaggio era già salato.
Più info sulla pasta fillo qui
Proprietà e usi Aneto
aneto(in latino Anethum graveolens)
Proprietà aneto: Le sue proprietà hanno blandi effetti benefici per lo stomaco: digestive, aperitive, carminative (favorisce la fuoriuscita dei gas intestinali), antispasmodiche (attenua gli spasmi muscolari, e rilassa anche il sistema nervoso), diuretiche e anti-infiammatorie, calmanti e preparatorie per il sonno.
Laneto in cucina
LAneto è coltivato come pianta da condimento. Le foglie e i semi sono molto aromatici, ricorda il finocchio per il suo odore e proprietà. Si usa moltonellEst Europeo, Germania, Francia, Scandinavia, ma anche in India, e in numerosi altri paesi del mondo prevalentemente in piatti a base di pesce.
Inoltre le foglie, fresche o secche, sono impiegate per aromatizzare differenti preparazioni culinarie, generalmente le insalate, i pesci, le carni e le salse; mentre i semi servono per profumare i liquori e le confetture. Dai semi si ricava anche un olio.
-info da wikipedia
Le avventure della piccola matrioska in cucina (divertirsi giocando con la frutta)
lincontro con la mela gialla con la bocca cucita
Matrioska incontra La Mela Gialla uscita dal film “Coraline e la porta magica”. Matrioska, non spaventarti, ha la bocca cucita e non può mangiarti! E tra poco finirà nei cestini di fillo!:)
Cioccolato bianco alle rose e rosmarino
Golosi cioccolatini a base di cioccolato bianco, petali di rose ed un pizzico di
rosmarino.
Questi cioccolatini così particolari ma ottimi 🙂 sono anche bellissimi da vedere…quindi possono
essere un’ ottima idea per un pensierino natalizio. I petali di rose essiccati
si sciolgono in bocca lasciando un piacevole profumo, invece l’aggiunta del
rosmarino e del sale bilancia la troppa dolcezza del cioccolato bianco. La
ricetta e molto semplice e veloce da fare a casa…e ancora più velocemente
spariranno:).
ps: questa ricetta e al 100% naturale e non contiene dei coloranti artificiali, il colore rosa edovuto alle rose
Ricetta cioccolato alle rose e rosmarino
Ingredienti per preparare il cioccolato alle rose e rosmarino
200g di cioccolato bianco(ho usato quello normale reperibile nei supermercati, se
trovate quello bianco da copertura ancor meglio)
1 cucchiaino di rosmarino fresco trittato
1 cucchiaino scarso di sale grosso (ho usato sale della riserva Trapani)
2 cucchiai di petali di rose essiccati ad uso alimentare
1 cucchiaino di confettura di rose
Come preparare il cioccolato ai petali di rose e rosmarino:
Foderare la placca da forno con carta da forno, eventualmente disegnare dei cerchi con la matita.
Io ho fatto tutto ad occhio per un effetto più artigianale.
Spezzare piccolo il cioccolato bianco e far sciogliere solo 2/3
del cioccolato a bagnomaria oppure a microonde. Quando il cioccolato si
e’ sciolto aggiungere il sale e il rosmarino, mescolare bene . Aggiungere anche
il terzo del cioccolato rimasto e mescolare energicamente per amalgamare il
tutto.
Aggiungere la confettura di rose, il cioccolato diventerà subito malleabile e un po’solido ,
adagiarlo sulla placca da forno con l’aiuto di un cucchiaio oppure potete anche
modellarlo a mano . Adagiare i petali di rose in superficie e metterli nel
frigo per almeno mezz’ ora.
NOTE:
Io ho usato dei petali di rose essiccati ad uso alimentare (comprati al mercato da una signora
proprietaria di un’azienda bio), ma potete trovarli anche in qualche
erboristeria o drogheria. Non credo che i petali di rose freschi possano
funzionare in questa ricetta…ma se provate fatemelo sapere.
Al posto del sale grosso si può usare anche il sale normale diminuendo un po’ le dosi.
La confettura di rose aggiunge un tocco di colore rosa tutto naturale, ma se non la trovate
potete anche non usarla, la ricetta viene lo stesso solo che inizialmente il
composto sarà più morbido e bisogna formare i cioccolatini con l’aiuto del
cucchiaio.
Con questa ricetta partecipo al contest Cioccolatini
e al contest Cioccolato dipendente di Esme
Ricette dolci con fiori ed erbe aromatiche
il mio orto sul terrazzo
Buongiorno e benvenuti nel mio orto sul balcone! accomodatevi pure, intanto vi porto qualcosa di buono:). Come dite?eh sì, qui ci sono tante erbe aromatiche e fiori, perchè
.I fiori e le erbe aromatiche sono bellissimi non solo da guardare ma si rivelano anche ottimi alleati in cucina per aggiungere ai piatti tradizionalissimi un tocco profumato, floreale e colorato in maniera creativa e molto naturale.
Non ho ancora capito se sono una contadina mancata (forse si’ ma per adesso amo troppo viaggiare ed avere un vero orto è piuttosto impegnativo) invece sul mio terrazzo fortunatamente piuttosto grande (ma non tanto soleggiato) mi sono ritagliata un piccolo orticello dove coltivo una trentina di piante tra erbe aromatiche, pomodori, peperoni e qualche fiorellinocosi’, altrochè usare prodotti bio, a 0 km i miei sono bio, si’, ma a meno di 2 metri:).
Sono ancora agli inizi con l’uso dei fiori e delle piante aromatiche nei dolci ma ho tanta voglia di imparare. Le aromatiche le uso tanto nei piatti salati siccome aggiungono sapore anche ai piatti più banali e veloci..ma la vera sfida per me è usare i fiori e le aromatiche nei dolci senza sconvolgere l’armonia dei gusti:).
Ecco le mie ricette dolci con i fiori e le erbe aromatiche:
Una tradizionale torta sacher al cioccolato diventa torta sacher: torta al cioccolato e confettura di rose
La panna cotta (preparata con l’agar-agar al posto della gelatina e con latte di cocco al posto del latte vaccino) si sposa benissimo con i petali di rose e diventa una panna cotta al latte di cocco con petali di rose e timo limone, addensata con lagar-agar
L’acqua di rose: per aggiungere un tocco molto sottile e profumato ai dolci, macedoniericetta acqua di rose per uso alimentare
E poi ci sono gli abbinamenti collaudati di albicocche e lavanda nella torta soffice alle albicocche e lavanda, la mousse al cioccolato e menta, il semifreddo al limone e menta, il sorbetto alle pesche, limone e mentucciaeccoli qui:
torta alla ricotta e cacao con salsa alle fragole e menta
Torta soffice alle albicocche e lavanda
Dolce al cucchiaio al cioccolato, menta e melissa
sorbetto alla pesca con limone e mentuccia
E voi usate i fiori e le erbe aromatiche per preparare i dolci ? Quali sono i vostri preferiti ?
Questo orto partecipa al contest ”Il mio orto” del bel blog “l’orto di michelle”.
Buon lunedi’!
Sorbetto alla pesca, limone e mentuccia
Un sorbetto di pesca al limone e mentuccia (menta) come una fresca brezza per le giornate dal caldo tropicale che compensa momentaneamente il tragico fatto che non ci sto pure io nel freezer:).
Il sorbetto di pesca al limone è molto rinfrescante, cremoso e molto leggero vista l’assenza delle uova (solo un albume) e del latte, ottimo anche come fine pasto. La mentuccia (dal gusto molto simile alla menta) aggiunge un toco di freschezza. Facillissimo e velocissimo da fare(non ci vuole il fornoma va?:) , la parte più difficile consiste nel far raffeddare lo sciroppo almeno con i costanti 28°C in casa mia, spero che da voi vada meglio. Comunque non lamentiamoci troppo di questo gran caldo, meglio godercelo stando il più possibile all’aperto, nei parchi, piscineo no?
P.S. io ero scomparsa perchè praticamente avevo traslocato sul lavoro:)
Ricetta sorbetto alla pesca e limone mentuccia
Ingredienti per 4 persone:
400g circa di pesche (350g circa senza buccia e nocciolo)
2 limoni naturali non trattati (circa 300g in totale le mie)
200g di zucchero grezzo di canna chiaro
1 albume di un uovo bio fresco
1 bicchiere d’acqua da 250ml
2 mazzetti-una quarantina di foglie- di mentuccia o menta-dose da aumentare o diminuire o escludere o sostituire con la menta in base ai gusti
1 cucchiaio abbondante di miele dal gusto più neutro possibile (tipo mille fiori)
1 cucchiaio di liquore alle arance ( facoltativo ma l’aggiunta dell’alcool aiuta che non si formino grossi cristalli di ghiaccio)
Come preparare il sorbetto di pesche al limone e menta
Sbucciare la buccia dei limoni (con un coltellino affilato o pela patate), solo la parte gialla senza entrare nella parte bianca pena il gusto amaro.
Preparare lo sciroppo: versare il bicchiere d’acqua in un pentolino assieme allo zucchero e alle bucce di limone, portare a ebollizione e far bollire per una decina di minuti, mescolando di tanto in tanto. Se usate la menta o la mentuccia aggiungere un mazzetto (una ventina di foglie circa) dopo circa 5 minuti dall’ ebollizione (per non farle bollire troppo a lungo e far perdere l’aroma) . Lasciare in infusione (con un piattino sopra per 5 minuti circa).
Con l’aiuto di un colino filtrare lo sciroppo eliminando le bucce dei limoni e la mentuccia. Far raffreddare completamente lo sciroppo.
Lavare e sbucciare le pesche eliminando il nocciolo, tagliatele a pezzi piuttosto piccoli.
Mescolare i miele fluido al succo di limoni e frullare assieme alle pesche e l’altro mazzetto di mentuccia (una ventina di foglie) affinché otterrete un composto omogeneo. Aggiungere il frullato allo sciroppo di zucchero ormai completamente raffreddato e mettere anche il liquore.Mescolare bene con un cucchiaio.
Aggiungere anche l’albume montato a neve ben ferma, amalgamarlo mescolando con una forchetta (ho mescolato per qualche minuto siccome l’albume non si amalgama facilmente vista la quantità d’aria contenuta).
Versare il composto cosi’ ottenuto nelle vaschette per il ghiaccio (io ho usato le buste per il ghiaccioquelle con i separatori per avere dei cubetti di ghiaccio) e farlo congelare nel congelatore per almeno 4 ore.
Un’oretta prima di servire il sorbetto prendere i cubetti ghiacciati e metterli uno alla volta nel frullatore , frullare affinché otterrete un sorbetto con la consistenza di una spuma. Mettere il sorbetto in una vaschetta e rimetterlo nel freezer per un’ora.
Servire.
Il sorbetto di pesche al limone si può servire cosi’ oppure in versione quasi cocktail accompagnato da fettine di pesche fatte macerare nel moscato.
Come preparare le pesche al moscato:
Ingredienti : pesche e moscato(ho preferito usare un prodotto tipico del Piemonte ma anche uno spumante bianco tipo il brut, molto meno dolce, potrebbe andar benissimo).
Tagliare le pesche a fettine sottili e lasciare macerare per qualche ora nel moscato, tenendo il recipiente nel frigo, coperto con una pellicola di alluminio. Il moscato usato per la macerazione profumerà deliziosamente di pesche quindi potrete servirlo separatamente.
NOTE:
Questo procedimento che prevede di mettere il sorbetto nelle vaschette per i cubetti di ghiaccio inizialmente l’ho trovato insolito(l’ho vista su un libro con ricette di dolci piemontesi) ma il risultato è davvero ottimale, sarà per il fatto che non si forma un blocco ghiacciato?-P.S. dalle foto manca proprio quello con i cubetti di sorbetto-.
Col mio mixer 30-enne ho fatto fatica a frullare il composto ma me la sono cavata benissimo mescolando bene con una forchetta.
L’aggiuntà del miele e del liquore è importantissima per ottenere la constistenza cremosa di questo sorbetto casalingo.
Se i vostri limoni sono più grossi(i miei 300g in totale) aumentate leggermente la quantità di zucchero(non superate però i 250g). Ovviamente lo zucchero di canna si puù sostituire con quello bianco semolato.
al posto del liquore di arance potete usare brandy, cognac ecc.
La mentuccia può essere sostituita con la menta, l’ho usata due volte sia nello sciroppo di zucchero sia aggiunta fresca al frullato per ottenere quel sapore fresco e rinfrescante ma mai invasivo che solo la menta (mentuccia) sa regalarema io sono fan della menta quindi non è mai troppa ma anche gli altri hanno detto che va bene e non li ho minacciati -:).
Ed ecco la mentuccia dal mio orto sul terrazzo:
Proprietà mentuccia: La mentuccia ha un gusto molto simile alla menta e ha proprietà aromatizzanti, digestive, carminative, stimolanti. Per gli intenditori: questa mia nella foto è la Calamintha nepeta –nepitella- oppure la Menta poleggio (Mentha pulegium)? Aspetto la fioritura e soprattutto i vostri pareri per capire qual’è.
Questa ricetta è un piccolo contributo per una grande ideea: quella di organizzare una raccolta di ricette per un buffet “speziale” per far conoscere l’ Associazione Trisomia 21 Onlus, fondata nel 1979 da un gruppo di famiglie, che ha come scopo primario favorire il migliore sviluppo possibile delle persone con Sindrome di Down e una loro reale integrazione sociale.
Tutti noi siamo “speciali” ma qualcuno ha bisogno di più aiuto e attenzionese avete voglia passate metaforicamente il ponte per tendere una mano e scoprire un mondo. E chi poteva ospitare una raccolta cosi’ speziale se non Libera, se volete darci un’occhiata o partecipare alla raccolta delle ricette è qui.
Buon fine settimana!
La matrioska vola con una pescae voglio andare anch’io…
Torta soffice alle albicocche e lavanda
Che bellodi nuovo in vacanza, stavolta sono ai tropiciun caldo pazzesco e tanta umidità:).
Sto scherzandoo meglio delirando ma davvero in questi giorni fa troppo caldoquindi ovviamente:) ho acceso il forno perchè tra un pò le albicocche non si troveranno più e almeno una torta volevo prepararlaper il resto vado avanti a forza di tanta frutta fresca,frullati, frappè,insalate, yogurt e sto contribuendo a far diventare ricco il mio kebabbaro-pizzaiolo sotto casa.
Una torta di semplice e veloce realizzazione con una consistenza molto soffice, sembra quasi sciroppata( ricorda il clafoutis solo che qui non ci sono le uova) e ha un leggero tocco acidulo dovuto alle albiccochein più la lavanda aggiunge un tocco particolare, ma potete ometterla se non vi piace.
Stavolta niente foto della preparazione, purtroppo la macchina fotografica è momentaneamente impazzita e sicuramente anche la torta avrebbe meritato delle foto migliori.
Vi saluto, scappo al lavoro dove con l’aria condizionata sembra quasi di stare in alta montagna, a momenti mi presento con gli scarponi e il maglioncino di lana:).
Torta soffice di albicocche profumata alla lavanda
Ingredienti per una teglia da 20 X 24 cm (io ne ho usata una leggermente più grande)
-per 8 persone ma labbiamo fatta fuori in 2-
250g farina 00
120g zucchero bianco
60g zucchero di canna
200g di burro
400ml latte
600g di albicocche
10g di lievito vanigliato
-2 -3 Fiori di lavanda freschi o secchi se vi piace
Come preparare la torta alle albicocche profumata alla lavanda
Lavare e asciugare le albicocche, ridurre ognuna in 4 spicchi.
In una ciotola capiente setacciare la farina e il lievito e aggiungere 120g di zucchero bianco, mescolare. Unire 120g di burro molto morbido- ma non fuso- e lavorare il composto con le punta delle dita in modo da ottenere un composto di briciole. Incorporare a filo il latte, poco alla volta e mescolando sempre con un cucchiaio di legno affinché il composto risulterà morbido e omogeneo.
Con una parte del burro avanzato imburrare bene la teglia e mettere tutto il burro rimasto nella teglia quindi passarlo un momento nel forno caldo a 180°C affinché si sarà sciolto.
Versare subito l’impasto nello stampo, adagiare con delicatezza le albicocche, versare lo zucchero di canna e i fiori di lavanda sbriciolati sopra la frutta e cuocere nel forno già caldo a 180°C per 45-50 minuti, griglia centrale non ventilato.
Il dolce può essere servito tiepido o a temperatura ambiente.
Note:
-La ricetta l’ho presa da un vecchio numero di sale e pepe, la ricetta originale era preparata con le pere ed era presentata come un dolce tipico americano chiamato cobblerora io ho guardato un pò su internet e sembra che il cobbler sia tutta un’ altra cosa. Non so chi ha ragione ma la torta è davvero buona.
-il dolce può essere consumato tiepido o freddo, ottimo a colazione ma anche dopo pasto
-l’abbinamento lavanda –pesche e lavanda-albiccoche è collaudato, forse il più usato
-questa torta si potrebbe preparare anche con le pesche e le pere (io non ho provato)
le avventure della piccola matrioska nel fantastico mondo dei dolci
E anche la piccola matrioska si è ritirata sotto l’albiccoca a mò di ombrellone:).