Miracolo e sogno –gourmet avverato :) quello di aver finalmente trovato le patate vitelotte che tanto m’ incuriosivano e mi chiedevo se esistessero davvero o fossero solo un’ invenzione delle foodblogger. Ecco, le ho trovate ad una sagra in Piemonte, sono ottime, naturali (nel senso che il bel colore viola non è il risultato di una strana sostanza) con un sapore vagamente di nocciola e castagne.
Le ho trovate ed usate per questa ottima torta alle patate e albicocche e qui grido di nuovo al miracolo, siccome la suocera m’ha chiesto la ricetta (ciao Aurora, sai che ti voglio bene):).
Una torta soffice, profumata e bio colorata -nella mia cucina in coloranti e gli aromi artificiali non entrano- però ahimè non è venuta tutta viola come speravo, ma piuttosto verdina per l’interazione tra l’arancione delle albicocche e il viola delle patate e ,senza falsa modestia, davvero ottimaparola di suocera:).
Ricetta Torta dolce alle patate viola e albicocche
Per uno stampo da 20 /22 cm*
Ingredienti:
200g patate viola vitelotte oppure patate dolci
200g farina 00
200g zucchero
100g burro ammorbidito a temperatura ambiente
100g albicocche secche
3 uova grandi bio
1 bustina di lievito per dolci
1 cucchiaio brandy o rum
Buccia grattugiata di un limone bio
Burro e farina per lo stampo
Decorazione: Albicocche secche e zucchero a velo a piacere
Come preparare la torta dolce alle patate viola e albicocche
Lavare le patate, metterle in una pentola ricoperte d’acqua e farle bollire per 45 minuti -1 ora circa o affinché risultano morbide. Pelarle e ridurle in purea (io ho usato la forchetta per schiacciarle ma se avete lo schiacciapatate tanto meglio).
Imburrare e infarinare lo stampo (io ho usato uno stampo a cerniera).
Intanto ridurre le albicocche in pezzetti più piccoli.
Separare i tuorli dagli albumi.
Col mixer montare il burro ammorbidito a temperatura ambiente assieme allo zucchero e i tuorli affinché otterrete una crema soffice e liscia. Mescolare la farina setacciata al lievito e versarla a pioggia amalgamandola al composto di uova e burro, aggiungere anche la purea di patate ancora calda. Aggiungere le albicocche spezzettate e mescolare.
In unaltra ciotola montare gli albumi a neve assieme ad un pizzico di sale e poi incorporarlo man mano al composto di patate, mescolando con un cucchiaio di legno dal basso verso l’alto.
Versare il composto nello stampo, livellare se necessario e infornare a 180°C per un’ ora circa (prova stecchino). Se il dolce dovesse prendere troppo colore nella superficie (dopo i primi 30 minuti a me è succeso così) copritelo con un foglio di alluminio e continuare la cottura.
Come decorare la torta
decorare a piacere con zucchero a velo e albicocche secche
Note:
-ho usato uno stampo a cerniera da 20 cm ma è venuta un pò troppo alta, andrebbe meglio uno stampo da 22cm
-è importante ridurre le patate viola in purea subito affinchè sono ancora caldissime e usare la purea calda, diversamente diventa un po’ “elastica”, appiccicosa e difficile da incorporare, almeno durante le mie prove è successo così.
-al posto delle patate viola si possono usare delle patate dolci e farinose.
(-ho preso spunto dal libro cioccolato -la pasticceria -Espresso-)
Le avventure della piccola matrioska (oppure divertirsi in cucina e giocare con gli ingredienti)
Con l’arrivo del grigio mese di novembre la piccola matrioska iniziò ad avere vaghi segni di depressione stagionale e svogliatezzainvece di entrare in letargo decise di farsi un giro in cucina e così incontro l’incompresa patata vitelotta:
la piccola matrioska: ma come mai sei così colorata e viola, puah, mica sarai una patata modificata geneticamente?
La patata vitelotta: ma no, io sono una patata antica dal Sud America, il mio viola è tutto naturalee quanto ne soffro, tutti mi snobbano trovandomi stranainvece di apprezzare il mio particolare gusto nocciolato e pure di castagna.
La piccola matrioska: ma che occhi grandi che hai!
Patata viola: eh sì, per vederti meglio:)
La piccola matrioska e la patata viola strinsero amicizia e vissero contenti e felici affinchè la patata non fini’ nella torta.
Le patate vitelotte (le patate viola)
Le patate vitelotte sono originarie dell’ America meridionale, ma oggi sono ampiamente coltivate soprattutto in Francia. Sono patate antiche, non modificate geneticamente, quindi il bel colore viola è assolutamente naturale
La pelle è piuttosto spessa, mentre la particolarità è data dal colore della polpa interna, viola, profumata quasi di nocciola, molto appiccicosa e dal sapore vicino alla castagna.
Si possono preparare cucinandole come le patate normali, fritte, lessate o in purea, la cottura al vapore è sconsigliata, perchè la polpa della vitelotte rimane piuttosto farinosa.
(info tratte da qui )