Alcune ti fanno l’occhiolino, altre ti stanno sorridendo dandoti il benvenuto, qualcuna sembra accigliarsi se non ti fermi nel punto giusto per dedicarle un po’ d’attenzione, altre ancora stanno sbadigliando per l’ennesimo viaggiatore che le sta consumando a forza di fotografarlesono loro, le vecchie case di Sibiu (Transilvania, Romania) con le finestre sui tetti a mò di occhi! Una particolarità architettonica che oltre alla bellezza regala anche un’atmosfera fiabesca alla città e ti fa sentire il benvenuto.

 

Eravamo in 4 a Sibiu (marito, papà e fratello) in una grande macchina ma pur troppo piccola per contenere il turbinio di emozioni e la felicità di rivederci, la curiosità di scoprire la città di Sibiu di cui mi avevano tanto parlato. Abbiamo cercato di fare il meglio con un unico giorno a disposizione per visitare Sibiu certo, è una piccola città, ma ci sono tanti angolini particolari, torri da conquistare per viste panoramiche, a 2 passi c’è il magnifico museo contadino all’aperto, poi ancora il richiamo delle vicine montagne, il profumino di buon cibo e i tanti bei locali (da quelli tradizionali romeni a quelli chic e boehmian). La continua tentazione dello street food romeno con “covrigi”(una specie di pretzel) e “placinte”(sfogliate dolci o salate , principalmente a base di formaggio o mele) .

 

Oltre alle bellissime case delle fiabe, alcune ristrutturate, altre no ( ma proprio quest’aria un po’ decadente e vissuta la rende ancor più autentica) il centro di Sibiu è un tranquillo dedalo di stradine acciotolate, vibrante dell’energia degli studenti universitari. Nonostante sia un magnete per i viaggiatori alla scoperta della Transilvania, mi è sembrata molto vivibile, avvolta da un’aura romantica sì, ma rigenerante con i suoi ritmi tranquilli.

Il ponte delle bugie – forse uno potrebbe aspettarsi, in una città dove le case hanno gli occhiil ponte ha delle orecchie per sentire. Secondo la leggenda “il ponte delle bugie” capisce quando qualcono dice una bugia, così si mette a cigolare e scaravante il bugiardo con i piedi per terra.

 

 

Sibiu è anche una città effervescente culturalmente (con festival internazionali di musica, di teatro e cinema). Un muro ricoperto di graffiti con messaggio sociale e politico – realizzato da Dan Perjovschi, uno dei più famosi artisti romeni contemporanei.

Mi risulta difficile fare la turista nel mio paese natio, mi provoca dei sentimenti contradditori: ogni kilometro pieno di entusiasmo e curiosità verso la metà da visitare, mi allontana dalla casa dove una volta all’anno ho la possibilità di ritovare i genitori. Chissà, forse quest’anno tornerò a Sibiu per recuperare il pezzettino del mio cuore!

Lato info practiche, Sibiu è una bella città da vedere in ogni periodo dell’anno, l’inverno la rende ancor più fiabesca però mi piacerebbe visitarla nei periodi più caldi (da marzo ad ottobre) per approfittare appieno anche delle bellissime montagne nei dintorni.