“E se avessi la possibilità di rivivere più volte la tua vita, finché non venisse come deve? Non sarebbe splendido? “ si chiede Ursula Todds, la protagonista del romanzo”Vita dopo vita” di Kate Atkinson.

Ti è mai capitato di trovarti nella situazione di fantasticare sul come sarebbe stata la tua vita se ad un certo punto nel passato avessi imboccato una strada diversa? (aver studiato altro, avere o non aver iniziato una storia d’amore, esserti trasferito per vivere in un’altra città o paese, ecc. ecc.). Nella “vita reale” immaginare un passato diverso è un esercizio di riflessione che oltre ad un certo punto (diventare consapevoli delle scelte ed errori) può portare più ad ansie e depressione che fare venire la voglia di cambiare. Invece Ursula, la protagonista del romanzo, questa possibilità di riprendere daccapo la sua vita ce l’ha davvero.

«Pochi istanti dopo essere venuta al mondo, il mio cuore ha smesso di battere. A quattro anni, sono annegata nell’oceano. A cinque anni, sono scivolata da un tetto coperto di ghiaccio. A otto anni, ho preso l’influenza spagnola. Quattro volte. A ventidue anni, mio marito mi ha spinto con violenza contro un tavolino, uccidendomi. A trent’anni, sono morta durante un bombardamento tedesco su Londra. E su di me cadevano le tenebre. Ma ho sempre avuto un’altra possibilità.» (Kate Atkinson, Vita dopo vita )

 

Ma di cosa parla “Vita dopo vita”?

In una gelida notte di febbraio del 1910, a Londra nasce una bambina. Il cordone ombelicale è stretto intorno al suo collo, e nessuno riesce a salvarla. In una gelida notte di febbraio del 1910, a Londra nasce una bambina. Il cordone ombelicale è stretto intorno al suo collo, ma il medico di famiglia, giunto proprio all’ultimo istante, lo taglia e permette alla piccola di respirare. Inizia così la vita straordinaria di Ursula Todd, una vita che, nel corso degli anni, verrà spezzata più e più volte, mentre l’umanità si avvia inesorabilmente verso la tragedia della guerra. Vita dopo vita, Ursula troverà la forza di cambiare il proprio destino, quello delle persone che incrocerà e quello del mondo intero?

Oltre alla possibilità di rinascita della protagonista, il romanzo non ha niente di fantasy, anzi lo sfondo delle seconde guerre mondiali è descritto in maniera piuttosto realistica.

I capitoli, scanditi dalla rinascita della protagonista, hanno una lunghezza variabile e ritmo diverso, qualcuno diventa claustrofobico e non vedi l’ora che finisca e riprenda da capo. Non è per niente ripetitivo e monotono, anzi, con ogni capitolo i personaggi e lo sfondo storico diventano sempre più ricchiun romanzo come un film che da bianco e nero si colora pian pianino di sfumature acquistando sempre più dettagli e spessore.

Me ne sono innamorata per la forza della scrittura, la descrizione di quel periodo travagliato dopo l’ascesa di Hitler in Germania fino alla fine della seconda guerra mondialela domanda su come sarebbe stato il mondo se Hitler fosse stato ucciso prima di accedere al potere è anche il punto di partenza del romanzo. Poi con Ursula hai la posibilità di vivere gli eventi storici sia in Inghlittera e in Germania.

Per chi ama i cani sarà bello trovarli sempre lì presenti sullo sfondo, a volte artefici di una svolta nella vita di Ursula.

Un libro bellissimo, riesce ad essere godibilissimo e spingere a riflessioni profonde. Le sue “avventure” ci fanno forse capire che nessun percorso è privo di insidie, difficoltà e che, per quanto ce la possa mettere tutta, il mondo non può migliorarlo davvero. Oppure sì? Ti tocca leggerlo!

La lettura del romanzo l’ho accompagnata da un’ottima tisana alla liquirizia e menta, rinfrescante e con una punta dolce.

Info libro:

“Vita dopo vita “ di Kate Atkinson

Editore: Nord, 2014

Premi: Vincitore del Costa Novel Award , Finalista al Women’s Prize for Literary Fiction, Vincitore del Goodreads Choice Award , e ci sono anche altri